L’Ecommerce Manager e, più in generale, le competenze di Ecommerce Management sono davvero la chiave per scalare un ecommerce e per avere successo in questo mercato.
Lo dimostrano i dati: da più di 20 anni questo settore sta crescendo a doppia cifra e ogni buon imprenditore sa bene di non poter scalare il proprio business online senza le giuste competenze.
Ecco perché la figura dell’Ecommerce Manager è molto richiesta nel mercato del lavoro, tanto che la domanda è superiore all’offerta!
Un Ecommerce Manager ha un grande impatto sul progetto a causa delle numerose decisioni che deve prendere ogni giorno, il che spiega anche perché non ci si dovrebbe mai improvvisare in questo settore.
Come riconoscere un buon Ecommerce Manager? Non solo dalle sue competenze, ma anche dalle hard e soft skill. Marco Biasin, COO di Ecommerce School, e Jessica Franceschini, Senior Ecommerce Manager, ci parlano dell’importanza di questa professione, delle sue mansioni e di come lo si diventa.
Ecommerce manager: domanda e offerta sul mercato
Di fronte a un mercato che cresce, c’è sempre più bisogno di risorse. Più correttamente di risorse formate.
Molte delle PMI italiane hanno aperto un ecommerce negli ultimi anni senza però investire nella formazione interna o nell’acquisizione di professionisti esterni che potessero supportare il progetto.
Tutte queste PMI oggi hanno un grandissimo bisogno: assumere un Ecommerce Manager competente per i propri progetti ecommerce.
Allo stesso tempo, però, hanno anche un grande problema da risolvere: non ci sono sufficienti figure con le competenze necessarie a ricoprire questo ruolo e ancor meno con l’esperienza utile.
Per rendere meglio l’idea basterebbe cercare su LinkedIn Italia le posizioni aperte per un Ecommerce Manager. All’inizio di agosto 2022, la risposta inviata dalla piattaforma è di 1.560 risultati. Da questi risultati andrebbero, ovviamente, eliminati tutti gli annunci creati da aziende che non hanno idea di cosa sia davvero un Ecommerce Manager e andrebbero inseriti, invece, tutti gli annunci che richiedono le competenze di un Ecommerce Manager senza identificarlo correttamente. In ogni caso, 1.560 risultati in Italia dimostra chiaramente il bisogno del mercato.
La buona notizia è che questa non è una situazione esclusivamente italiana. La stessa ricerca effettuata su LinkedIn USA ha riportato ben 82.512 risultati!
Quali sono le skill di un Ecommerce Manager?
Le skill di un Ecommerce Manager sono effettivamente molto differenti fra loro. Si può spaziare da competenze tecniche a competenze di leadership, dalle competenze necessarie ad analizzare i dati a quelle utili alla reportistica, a quelle di marketing o di SEO e così via.
Ovviamente, non si può immaginare di avere conoscenze profonde e perfette di ogni singola caratteristica. È impensabile diventare esperti di Google Ads, dei processi di packaging e della logistica, nonostante tutti questi fattori siano parte integrale del lavoro di un Ecommerce Manager.
È chiaro, dunque, che non si tratta di una figura verticalizzata e focalizzata su una singola competenza ma orizzontale, con hard e soft skill davvero molto poliedriche.
Fra le hard skill possono essere necessarie conoscenza e padronanza di:
- Logiche ecommerce
- Principi di mail marketing
- Marketing automation
- SEO
- Customer care
- Logistica
- Modelli di business
- Business planning
- Business financing per ecommerce
- Molto altro
Fra le soft skill, invece, può essere necessaria la capacità di gestire:
- Stakeholder interni ed esterni
- Progetto, con abilità di Project Management
- Dialoghi e collaborazioni con i marketer
- DEVs
- Logistica
- Customer care
- Trattative commerciali
- Il team con l’intelligenza emotiva
- Molto altro
Inoltre, come è già stato detto più volte nei contenuti di Ecommerce School, è importante comprendere che l’Ecommerce Manager deve avere conoscenza e padronanza delle soft skill e una buona capacità di gestione delle soft skill. Questo implica che non deve essere un tecnico perché il suo lavoro è saper far fare, non saper fare.
Leggi anche Mindset e doti imprenditoriali per gestire un Ecommerce
Il profilo T-Shaped
Il profilo T-Shaped è quello che meglio rappresenta il modello del profilo tipico di un Ecommerce Manager. Ma cosa vuol dire profilo T-Shaped? Il profilo T-Shaped è il profilo di una persona con competenze orizzontali in merito a tutto quello che riguarda il mondo dell’ecommerce, sia dal punto di vista tecnico che da quello di marketing più generico, ma conosce anche molto bene alcune attività un po’ più verticali necessarie per il mondo dell’ecommerce.
Le caratteristiche di un profilo T-Shaped sono:
- Flessibilità, necessaria per affrontare tutte le problematiche e gli imprevisti che possono capitare quotidianamente all’Ecommerce Manager
- Problem solving, senza il quale non si riesce a risolvere i problemi più comuni in temi utili
- Pensiero critico, necessario per analizzare le reali criticità della situazione
- Pensiero laterale, che si performa con il problem solving e che permette di ragionare su soluzioni alternative
- Visione, perché un Ecommerce Manager deve sempre mantenere il focus e valutare l’impatto delle proprie azioni, comprendendo in anticipo i pro e i contro delle scelte compiute
Compiti e obiettivi di un Ecommerce Manager
Detto brevemente, un Ecommerce Manager deve gestire tutte le risorse e i processi che determinano le vendite online dell’ecommerce stesso. Paradossalmente, ma neanche troppo, se l’azienda vende esclusivamente online un Ecommerce Manager è assimilabile all’amministratore delegato dell’azienda stessa.
Infatti, il suo obiettivo principale è la crescita dell’ecommerce.
La giornata tipo di un Ecommerce Manager
Immaginando di lavorare in una PMI con un ecommerce già avviato da alcuni anni, la giornata tipica di un Ecommerce Manager sarebbe così suddivisa:
- Gestione e coordinamento del team interno per un 20%
- Gestione e coordinamento degli stakeholder esterni per un 20%
- Analisi e Growth per un 20%
- Formazione continua per un 5%
- Operatività su competenze verticali per un 10%
- Pianificazione e monitoraggio del Gantt per un 10%
- Strategia su competenze verticali per un 15%
L’impatto sul progetto ecommerce
Nonostante ai più scettici possa sembrare una figura un po’ fumosa, qualcuno che fa tutto e niente, in realtà l’impatto dell’Ecommerce Manager sul progetto è enorme.
L’Ecommerce Manager è chiamato quotidianamente a prendere decisioni in maniera spesso molto rapida. Queste decisioni hanno un impatto importante sull’evoluzione del progetto. Alcuni esempi possono essere:
- Il software da utilizzare per fare automation
- La strategia di lancio di un nuovo prodotto/servizio
- Pricing
- Scontistiche
- Molto altro
Ecommerce management: la progettazione, il Piano di Marketing e il budget per le Adv
Ma l’Ecommerce Manager non serve solo una volta che l’ecommerce è in piedi, anzi!
Quando ancora il progetto non è online, l’Ecommerce Manager permette di impostare fin da subito una strada consapevole e promettente.
Durante la fase di progettazione, per esempio, può:
- Analizzare i trend di mercato
- Analizzare i competitor
- Analizzare il catalogo e ottimizzarlo
- Definire UVP e Buyer Personas
- Definire le strategie di Lead Generation, di Lead Nurturing e di vendita
- Definire il piano promozionale
- Scegliere la piattaforma e i software più indicati
- Definire i KPI
Durante la fase di definizione e costruzione del Piano Marketing, invece, potrebbe:
- Definire il Lead Magnet
- Definire le CTA (Call To Action)
- Definire la struttura delle pagine
- Definire i canali di acquisizione e la quantità di budget necessario
- Definire i flussi di automazione
- Definire le strategie per implementare i tracciamenti
- Monitorare le ADV
- Definire le newsletter
Ecommerce Manager: una figura sempre più tecnica
L’ultimo aspetto che deve essere sottolineato è che oggi, un Ecommerce Manager non può prescindere dall’avere competenze sempre più tecniche.
Questo accade perché, per raggiungere l’obiettivo di crescita del business, l’Ecommerce Manager dovrà quotidianamente interfacciarsi con sviluppatori, sistemisti, tracking expert e riuscire a comunicare con loro in maniera efficace ed efficiente.
Se l’Ecommerce Manager pecca di competenze di questo tipo non riuscirà a comprendere i bisogni, le difficoltà e le necessità di queste figure, non riuscirà a comprendere il loro linguaggio e non potrà portare benefici al progetto.
È logico, di conseguenza, che più conosce questi aspetti e più sarà performante la macchina dell’ecommerce.
Per fare alcuni esempi, alcuni degli aspetti tecnici che un Ecommerce Manager deve conoscere sono:
- Tracking, che a sua volta comprende UTM, Google Tag Manager, Debugger, Setup di Google Analytics, Consent mode e molto altro
- CMS e integrazioni varie, che a loro volta comprendono le logiche di base del CMS usato, l’autonomia sulla gestione di catalogo e promozioni, i flussi di dati attivi e le analisi funzionali
- Automation, che a sua volta comprende le logiche di integrazione usate, i trigger, le condizioni impostate e le logiche di Or vs. And
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